John Dowland (1563 – 1626) è stato un compositore liutista e cantante della scuola inglese. Oggi è ricordato soprattutto per le sue “canzoni” malinconiche come “Come, heavy sleep”, “Come again”, “Flow my tears”, “I saw my Lady weepe” e “In darkness let me dwell”. La sua musica strumentale ha beneficiato di un importante riscoperta, grazie al rilancio della musica antica, nel XX secolo, diventando una continua fonte di repertorio per liutisti e chitarristi classici moderni.
Si conosce davvero molto poco della vita del giovane Dowland, anche la città in cui si dice sia nato, Londra, non è certa, si dice persino che egli sia invece nato nei pressi di Dublino, in Irlanda. D’altro canto possiamo affermare con certezza che nel 1580 si recò a Parigi, dove fu al servizio di Sir Henry Cobham, ambasciatore presso la corte francese, e del suo successore, Sir Edward Stafford. In questo momento della sua vita egli si avvicinò al cattolicesimo. Nel 1584 tornò in Inghilterra e si sposò. Nel 1594 un posto vacante di liutista lo avvicinò alla corte inglese, ma la sua fede religiosa gli impedì di essere accolto alla corte di Elisabetta I, di religione protestante. Tuttavia è bene ricordare che essere cattolici non impedì ad altri musicisti importanti, come William Byrd, di ottenere incarichi professionali alla corte d’Inghilterra.
Dal 1598 Dowland si stabilì per lavoro alla corte di Cristiano IV di Danimarca. Il Re danese era molto interessato alla musica ed affezionato a Dowland che pagava con cifre astronomiche; il suo stipendio era molto elevato, egli diventò uno dei servitori più pagati del’intera corte danese. Sebbene Dowland fosse molto apprezzato dal Re danese, la sua indole non lo rendeva di certo il servo ideale; si assentava per lunghi periodi, spesso per andare a Londra, fin quando, nel 1606 fu cacciato e se ne tornò definitivamente in Inghilterra. Nel 1612 si assicurò un posto come liutista alla corte di Re Giacomo I ma di questo periodo sono poche le composizioni ritrovate. Si spense a Londra nel 1626.