Riccardo Broschi – Breve Biografia

Il fratello di…

broschiRiccardo Broschi è meglio noto come il fratello del più celebre cantante, castrato, Carlo Broschi ovvero “Farinelli”. Le loro vite di fratelli ed artisti fecero da cassa di risonanza per le rispettive esistenze. A quei tempi i cantanti castrati erano delle figure di spicco che frequentavano i salotti migliori e spesso persino le corti dei Re. Riccardo compose per il fratello arie virtuose ispirate direttamente dal talento del più giovane fratello che aveva ascoltato ed ammirato già in tenera età. Farinelli, per le sue esibizioni canore, ebbe modo di confrontarsi anche con altri autori contemporanei, dal suo maestro Porpora al grande Haendel ma rimase per molti anni legato alle sorti del fratello.
Nato a Napoli nel 1698, trascorse i primi anni della sua vita con la famiglia tra Andria e Barletta, allora facenti parte del Regno di Napoli. Studiò presso il Conservatorio di Santa Maria di Loreto e cominciò a comporre le sue prime opere di carattere sacro nel 1725. Nell’autunno dello stesso anno debuttò come operista con l’opera buffa “La vecchia sorda” al Teatro dei Fiorentini. Nel 1727 a Roma rappresentò alla Chiesa Nuova il suo primo e unico Oratorio, “Il martirio di Santa Susanna Vergine”, e l’anno successivo nella stessa città mise in scena la sua prima opera seria, “L’isola di Alcina”, al Teatro Tordinona. In cerca di lavoro, venne invitato insieme al fratello, nel 1734, a Londra, dove fece il suo debutto nel palcoscenico inglese con “Artaserse”, prodotto in collaborazione con Johann Adolf Hasse. Di questo lavoro si ricorda l’aria di bravura “Son qual nave ch’agitata”, un vero esempio di aria “barocca”, piena di fioriture ed abbellimenti degni di questo nome. L’anno successivo fu a Milano per la produzione della sua nuova opera “Adriano in Siria”, su libretto di Metastasio. Nel 1737 fu attivo per un breve periodo come compositore di musica alla corte del duca Carlo Alessandro di Württemberg. Tornato a Napoli, mise in scena il suo ultimo dramma, “Demetrio”, composto in collaborazione con Leonardo Leo; non riuscendo nella città partenopea ad ottenere importanti commissioni, nel 1739, decise di raggiungere il fratello Carlo a Madrid, dove nel 1737 quest’ultimo era diventato cantante di corte al servizio del sovrano Filippo V. Qui abbandonò la propria carriera musicale per intraprendere quella diplomatica come commissario della guerra e della marina. Tuttavia alcune lettere rinvenute presso l’archivio di stato di Napoli rivelano che Riccardo Broschi, nel 1744, tentò di acquisire la carica di maestro di cappella della corte reale napoletana. La storia lo ricorderà sempre come il fratello di Farinelli ma non per questo la sue opere devono essere sottovalutate.

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