Di certo Purcell é annoverabile tra i grandi della musica barocca. Purtroppo si hanno scarse notizie biografiche e le sue stesse opere sono rimaste nell’oscurità per lungo tempo.
Solo nel XX secolo è stata riscoperta la sua musica contribuendo a donare nuovo vigore alla scuola compositiva britannica. Si cimentò sia in opere teatrali che nell’opera lirica, che in composizioni strumentali. Nei suoi brani incorpora elementi stilistici italiani e francesi, e crea un particolare stile di musica barocca inglese.
Avendo un enorme talento ebbe l’onore di comporre musica per gli anniversari di compleanno, e infine per i funerali della Regina Maria II. Nella sua carriera ha inoltre composto 42 duetti ed oltre 100 canzoni, inni ed odi. Molti di questi furono scritti per la voce del Basso Profondo, il quale è noto per il suo timbro cavernoso.
Per lungo tempo fu a lui erroneamente attribuita la composizione del trumpet tune “The Prince of Denmark’s March” scritto in realtà da Jeremiah Clarke, compositore suo contemporaneo e collaboratore di suo fratello minore Daniel. Purcell è uno dei compositori barocchi che ha avuto una diretta influenza sui compositori inglesi moderni, quali Benjamin Britten e persino musicisti rock odierni come Pete Townshend dei The Who si sono ispirati ai suoi capolavori.