Il tributo di Mendelssohn alla sua professione religiosa
Durante il soggiorno in Inghilterra del 1829 Mendelssohn scrisse una lettera alla famiglia comunicando la volontà di comporre una sinfonia che celebrasse il tricentenario della Confessione di Augusta. Il padre di Mendelssohn, e di conseguenza il resto della famiglia, di origini e di professione religiosa ebraica, qualche anno prima si erano convertiti alla fede protestante; se le scelte del padre furono dettate da ragioni di convenienza, per Felix invece rappresentarono un fatto estremamente importante e generarono in lui un profondo sentimento religioso. La Sinfonia, denominata Riforma, fu eseguita per la prima volta a Berlino il 15 novembre 1832 durante un concerto allestito a favore di un fondo di beneficenza per l’orchestra. In un secondo tempo fu programmata per un concerto da tenersi a Parigi sotto la direzione del famoso Habeneck, ma questi dovette confrontarsi con la dura opposizione dei professori dell’orchestra che lamentavano un eccessivo contrappunto e una troppo esigua linea melodica. La Sinfonia venne presto dimenticata e solo dopo la morte di Mendelssohn venne eseguita a Lipsia alla Gewandhaus: proprio due famose esecuzioni, l’una sotto la direzione di Rietz e l’altra sotto Reinecke, convinsero l’editore Simrock a pubblicarla.