Tra i concerti di Mendelssohn, questo, scritto durante un periodo di convalescenza nel 1844, è senza dubbio un capolavoro. Già nel 1836, l’amico, e grande violinista, Ferdinand David aveva chiesto al compositore un concerto per violino e orchestra, che solo dopo parecchi anni ricevette la sua stesura definitiva. La prima esecuzione avvenne il 13 marzo 1845, alla Gewandhaus di Lipsia, con David al violino e Niels Gade alla direzione dell’orchestra. Una seconda esecuzione ebbe luogo pochi mesi dopo, il 23 ottobre, e fu lo stesso Mendelssohn a salire sul podio. Quest’opera sembra esprimere al meglio le due personalità musicali dell’autore, classico, nella ricerca della perfezione di quelle forme che altri compositori avevano cominciato a sgretolare, romantico, nel dilatare le tensioni espressive del solista, lasciando spazio alle sue doti istrioniche e sacrificando alla sua fantasia creativa le regole che in età classica ne stabilivano i rapporti con l’orchestra.