Johannes Brahms – Breve Biografia

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Compositore e direttore d’orchestra, nacque ad Amburgo il 7 maggio 1833.

Suo padre era musicista popolare e suonava diversi strumenti: flauto, corno, violino, contrabbasso, e fu lui a dare al figlio le prime lezioni di musica. Precocemente attirato da tutti gli strumenti, Brahms rivelò un talento musicale naturale, a sette anni cominciò a studiare il pianoforte, il corno ed il violoncello.
Il suo primo concerto pubblico lo tenne a 10 anni, e già dai 13 anni il giovane musicista contribuiva al bilancio familiare suonando, come suo padre, in orchestrine locali ad Amburgo e, più avanti, dando lezioni di piano.

Inizialmente dedicatosi alla professione di direttore d’orchestra, nel tempo Brahms andò approfondendo lo studio della composizione. Fondamentali furono per Brahms gli incontri avvenuti nel 1853 con Joszef Joachim e Robert Schumann. Il primo lo introdusse nei più influenti circoli musicali tedeschi. Il secondo lo considerò, immediatamente e senza riserve, un genio, e lo indicò sul suo giornale musicale “Neue Zeitschrift für Musik” come il musicista del futuro, mentre Brahms da parte sua considerò Schumann il suo vero maestro restandogli vicino con devozione fino alla morte.

Nel 1857 Brahms tornò ad Amburgo, dove creò e diresse per tre anni un coro femminile; questa attività con il coro, che continuò alla corte di Detmold e alla Singakademie di Vienna, fu importante per la sua attività di compositore, che non scrisse mai musica per opere, ma solo per voce e strumenti.

Nel 1862 Brahms soggiornò a Vienna dove fu assai apprezzato, vi strinse amicizie e vi si stabilì definitivamente dal 1878. Fu lì che avvenne il suo unico incontro con Wagner e, cosa più importante per lui, fu lì che, nel 1870, conobbe Hans Von Bülow, il grande direttore d’orchestra che divenne suo carissimo amico ed uno dei suoi principali estimatori.

L’attività concertistica di Brahms continuò fino agli anni ’70, spesso insieme a Joachim, parallelamente alla composizione e alla direzione.

Essendo un perfezionista, pur vivendo di musica, Brahms fu assai lento nello scrivere e soprattutto nel pubblicare ed eseguire le proprie opere, perlomeno quelle che considerava “importanti”.

La sua “Prima sinfonia”, quella che Von Bülow definì “la Decima di Beethoven“, ebbe la prima esecuzione solo nel 1876.

Negli ultimi vent’anni di vita, Brahms potè infine dedicarsi soprattutto alla composizione, più legata ai modelli beethoveniani ed agli ideali classici della forma che alle nuove correnti progressiste rappresentate da Liszt e Wagner.

Sono da collocare fra il 1877 ed il 1897 i lavori per orchestra, le altre tre sinfonie, il Concerto per violino, il Concerto n. 2 per pianoforte ed i magistrali capolavori cameristici.

Brahms non si sposò mai, ma ebbe uno forte legame con Clara Wieck, moglie di Schumann, durato fino alla morte di lei, un anno prima della sua avvenuta a Vienna di un cancro, come suo padre, il 3 aprile 1897.

L’estetica di Brahms, ciò che fa di lui uno dei grandissimi musicisti dell’800, si fonda su uno straordinario mix tra l’utilizzo di forme classiche rigorose, fondate su una grande sapienza contrappuntistica e polifonica, ed uno spirito profondamente romantico, che si manifesta nel magnifico colore musicale, nell’inventiva melodica e nel sovrapporsi sorprendente dei ritmi.

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