Maestro d’Organo ed inventore della Toccata e Fuga
Le sue produzioni comprendono sia musica sacra che profana, anche se oggi è ricordato soprattutto per i suoi brani clavicembalistici (fantasie, toccate, variazioni ecc.); è tra l’altro considerato l’inventore della toccata e fuga per organo, strumento del quale fu maestro.
La sua musica è legata alla corrente cristiano-calvinista, professione religiosa alla quale tutta la comunità a cui apparteneva si convertì a partire dal 1578, sebbene abbia scritto anche su liturgie cattoliche e luterane. In questo sarà seguito dall’allievo Paul Siefert che compose due volumi di mottetti basati sui Salmi, come pure da Anthonie van Noordt, altro compositore olandese, che scrisse opere organistiche in stile simile, basate sulle melodie ginevrine.
A Sweelinck è dovuta principalmente l’invenzione dell’elaborazione del corale popolare tedesco che, trasportato in nuova forma, dà origine ad una nuova composizione fortemente emotiva. Questo tipo di modifica del corale sarà alla base anche dello stile di Johann Sebastian Bach.
Il suo stile è strettamente collegato a quello inglese, essendosi entrambe le nazioni influenzate a vicenda, come dimostrano gli stretti rapporti musicali e affettivi che collegarono lui e musicisti come John Bull, John Dowland e William Byrd: Sweelinck compose delle variazioni su “Lachrymae Pavane” di Dowland, mentre Bull, poco dopo la morte dell’olandese, elaborò suoi diversi brani.
Sweelinck appare anche nel Fitzwilliam Virginal Book, a testimonianza dello stretto rapporto che ebbe con i suoi contemporanei inglesi. Con lui le conoscenze virginalistiche inglesi vennero diffuse anche in Olanda e soprattutto in Germania. Sia vera o no la sua vicinanza a Zarlino, la sua abilità compositiva è dovuta anche alla conoscenza dei suoi colleghi veneziani, di Giovanni Gabrieli e di Claudio Merulo in primis, ispirandosi ad essi nello scrivere canzoni all’italiana, rinnovate dallo spirito ingegnosamente contrappuntistico, tipico della tradizione fiamminga.
Come insegnante formò dei grandissimi musicisti, creando presso di sé quella che poi venne chiamata la “Scuola del Nord”. Tra i suoi allievi, oltre ai già citati Paul Siefert e Anthonie van Noordt, figurano anche Cornelis Helmbreker, Michael Praetorius, Samuel Scheidt, Heinrich Scheidemann, musicisti che diffusero il suo insegnamento in mezza Europa.