Pianoforte e Valzer vuol dire Chopin
Se volessimo allargare l’orizzonte e considerare il Valzer in un’accezione più ampia dovremmo fare una lista che comprenda i valzer viennesi (Strauss), oppure lo “Invito alla danza” di Carl Maria von Weber, o il Secondo movimento della Sinfonia fantastica di Hector Berlioz, e anche il “Libiamo ne’ lieti calici” di Giuseppe Verdi ne “La Traviata”. Non dimentichiamo il Valzer del Faust di Charles Gounod, oppure il bellissimo “Valzer dei fiori” de “Lo Schiaccianoci” di Ciajkosky, o il “Valzer di Musetta” nella Bohème di Giacomo Puccini, o il “Valzer di Salomé” di Richard Strauss. Aggiungiamo infine il “Valse triste” di Jean Sibelius, ma potremmo continuare. Se pensiamo al solo pianoforte stiamo pensando ai Valzer di Chopin.
Vi proponiamo alcuni capolavori pianistici, del compositore polacco, indicandoli in modo informale, con gli appellativi che sono stati associati e che descrivono gli umori o gli affetti che di volta in volta influenzarono Chopin nella sua composizione.