Dall’omonima tragedia di Werner
Il Preludio è breve e conciso, e si fonda su un tema semplice e lineare che si ripresenterà nel finale del secondo atto, quando i Druidi canteranno le loro profezie. A questo tema si alterna un’idea melodica più dolce e affettuosa che crea un contrasto emotivo evidente ed efficace. La conclusione solleva la tensione in modo perfetto e ben si collega con la narrazione che da queste note prende il via. Secondo molti questo è in assoluto uno dei preludi più belli scritti da Verdi. L’opera venne rappresentata per la prima volta al Teatro “La Fenice” di Venezia il 17 marzo 1846. Non fu accolta dal favore del pubblico e le cattive condizioni della voce di alcuni cantanti ne compromisero ancora di più la riuscita complessiva. Ispirato all’omonima tragedia di Werner, narra una truculenta vicenda di eccidi e vendette ambientata intorno alla metà del V secolo, all’indomani del sacco di Aquileia.