Fu composto intorno al 1680, in epoca barocca, come parte di una pezzo di musica da camera per tre violini e basso continuo. Successivamente il brano fu arrangiato per una maggiore varietà strumentale fino a raggiungere la forma di brano orchestrale. Si pensa derivi da una giga che sviluppa il medesimo tema musicale le cui assonanze sono avvertibili anche nella Follia, tema musicale fra i più antichi della musica europea, e nel canone “Sumer is icumen in”, composto in Inghilterra nel XIII secolo.
Il brano è caratterizzato dalla reiterazione del suono dei diversi strumenti a corda. Una variante prevede l’aggiunta di un pizzicato di viola in sostituzione della linea del basso ostinato solitamente garantita dal suono dell’organo e del violoncello.
Lo spartito
Canone in Re - Pachelbel (2.836 hits)