Louis Armstrong – Breve Biografia

lois-armstrong-pic-1Louis Daniel Armstrong noto anche come Satchmo o Pops é nato a New Orleans il 4 agosto 1901.

E’ stato verosimilmente il più famoso musicista jazz del XX secolo.

Carismatico e innovativo, al suo talento ed alla sua luminosa personalità si deve molta della popolarità del jazz, che esce dai confini della sua regione d’origine per diventare un genere musicale amato in tutto il mondo. Louis Armstrong raggiunse la fama inizialmente come trombettista, ma fu anche uno dei più importanti cantanti jazz, soprattutto verso la fine della sua carriera. Il soprannome Satchmo o Satch è l’abbreviazione di Satchelmouth, parola che sta ad indicare il modo in cui suonava la sua tromba.
Nel 1932, l’allora editore della rivista Melody Maker salutò Armstrong a Londra dicendo “Hello, Satchmo!”. Da giovane era anche conosciuto come Dippermouth. Ciò è riferito alla tendenza che aveva nel rinfrescarsi con un mestolo da un secchio d’acqua, sempre presente nello stage con la band di Joe “King” Oliver a Chicago nei primi anni venti.
Il danno provocato alla sua bocca fu causato proprio dalla pressione con cui suonava e ciò è visibile in molte sue foto degli anni venti. Per certi periodi non fu infatti in grado di suonare. Tuttavia, dopo aver messo da parte la sua tromba per un po’ di tempo, migliorò il suo stile di suonare e continuò la sua carriera da trombettista. Amici e musicisti lo chiamavano affettuosamente “Pops”, che è il nome con cui Armstrong si riferiva a loro, eccetto Pops Foster, che lui chiamava “George”.
Fu anche criticato per aver accettato il titolo di “Re degli Zulu” nella comunità afro-americana di New Orleans, un ruolo onorevole come capo del Carnevale nero ma offensivo nei confronti degli estranei, con i loro costumi tradizionali.
Armstrong era un importante supporter finanziario di Martin Luther King Jr. e di altri attivisti per i diritti civili, ma di solito preferiva lavorare silenziosamente dietro le quinte, senza mischiare i suoi ideali politici con il suo lavoro. Proprio per questo, fecero notizia le poche occasioni in cui rese pubbliche le proprie idee: l’episodio più importante in questo senso fu la violenta critica che Armstrong rivolse al Presidente Eisenhower, in occasione del conflitto tra segregazionisti e anti-segregazionisti che ebbe luogo a Little Rock, Arkansas nel 1957.
In quell’occasione Armstrong definì Eisenhower “falso” e “smidollato” a causa della sua inattività; Armstrong cancellò inoltre un tour già pianificato in Unione Sovietica dichiarando che il governo statunitense poteva “andare all’inferno” per il modo in cui stava trattando i neri nel sud degli Stati Uniti, e che lui non avrebbe mai potuto rappresentare all’estero un governo che si trovava in conflitto con la gente di colore. Era un uomo estremamente generoso, tanto che si dice che abbia donato più soldi di quanti se ne sia tenuti per sè. Armstrong curava molto anche la sua salute. Faceva l’uso frequente di lassativi segno di una cura del peso, e praticava anche programmi dietetici che definiva “Diete alla Satchmo”. Amava anche il cibo, come si può vedere nelle canzoni Cheesecake, Cornet Chop Suey, e soprattutto Struttin’ with Some Barbecue. Mantenne anche una forte connessione tra la sua vita e la cucina di New Orleans, terminando le sue lettere con “Red beans and ricely yours”.
Pur non avendo avuto figli amava i bambini, li intratteneva e incoraggiava i giovani musicisti. Gli piaceva anche scrivere. Scriveva costantemente anche on the road. Nei suoi scritti parlava di tutto: musica, sesso, cibo, ricordi della sua gioventù, i suoi medicinali e perfino del suo intestino. Armstrong era anche un avido appassionato di musica. Aveva grandi collezioni dei suoi brani, incluse cassette che portava con lui anche on the road. Gli piaceva ascoltare le sue registrazioni e comparare le sue performance. Nella sua casa aveva inoltre l’attrezzatura audio più moderna.

Morì a New York il 6 luglio 1971.

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