I Meccanismi dell’Organo da Chiesa

Una piccola fabbrica del Suono

organo

L’Organo è uno strumento dotato di tastiera nel quale l’aria soffiata da un mantice viene sospinta in canne intonate ad altezze diverse per produrre il suono. Le canne possono essere semplici o dotate di ancia. Le canne, possono essere di metallo o in legno, e funzionano secondo il medesimo principio dei fischietti. Nelle canne ad anima, l’aria entra alla base e le vibrazioni si formano per effetto dell’urto della colonna d’aria contro il labbro superiore della canna: in questo modo avviene l’emissione della nota musicale. L’intonazione delle note dipende dalla lunghezza della canna; la forma e il materiale con il quale quest’ultima è costruita ne determinano invece il timbro. Alcune canne di questo tipo sono chiuse nella parte superiore. In questo modo il suono prodotto risulta di un’ottava più basso rispetto a quello che la canna avrebbe avuto se fosse stata aperta.
Nelle canne ad ancia, quest’ultima è inserita all’interno della canna stessa. L’ancia è messa in vibrazione dall’aria e colpendo il battente provoca la messa in vibrazione anche dell’aria circostante. L’intonazione musicale corrispondente sarà acuta se l’ancia è corta, e grave con ancia di lunghezza maggiore.

Una serie di canne di uguale tipo, con effetto timbrico omogeneo, è detta registro.

Il suono più caratteristico dell’organo è in genere dato da canne di metallo ad anima aperta: sono le canne di questo tipo a dare il corpo centrale del suono. Poiché la nota più grave della quasi totalità degli organi è prodotta da una canna aperta del registro principale della lunghezza di circa 2,5 metri (8 piedi), i registri intonati a questa altezza vengono detti a 8 piedi. I registri intonati un’ottava sotto sono detti a 16 piedi e quelli a un’ottava sopra l’8 piedi sono definiti a 4 piedi. I registri che raccolgono canne intonate al di sopra dei 4 piedi vengono definiti registri di mutazione. Vi sono poi registri che emettono al tempo stesso la nota fondamentale e i suoni armonici, come ad esempio il ripieno.
L’intonazione acuta, posseduta dai registri di mutazione e parzialmente dai registri del tipo appena descritto, permette all’organo di possedere un caratteristico suono brillante e incisivo. Negli organi di grandi dimensioni, i registri sono raggruppati in alcune suddivisioni, ciascuna delle quali è controllata da una diversa tastiera (o manuale), a cui sono assegnati uno o più somieri.
Il somiere è una grande cassa collegata al mantice, che distribuisce l’aria in modo uniforme nelle canne. Ogni manuale è collegato a un corrispondente somiere e a un particolare settore di canne designato con un nome specifico (grand’organo, organo positivo, organo eco-espressivo, registri della pedaliera, e altri). Sopra la pedaliera sono allineati altri comandi da azionarsi con i piedi. Questi comandi possono pulsanti o staffe da bilanciere e servono per graduare i crescendo e i diminuendo di una data tastiera (o di tutte). L’aria giunge alle canne da un somiere, sul quale le canne stesse sono montate. L’aria, prodotta da un mantice o da un motore elettrico, entra nel somiere con pressione costante. Quando un tasto viene premuto si mettono in azione piccole valvole, che permettono all’aria di passare dal somiere all’interno della canna e quindi di emettere il suono. Esiste anche un meccanismo di chiusura che permette di evitare che l’aria entri in un dato registro di canne. I registri sono controllati manualmente tramite pistoncini, bottoni o leve posti in prossimità di un manuale.

Fino al XIX secolo, poteva fare parte della connessione fra i tasti e le valvole di apertura delle canne anche un meccanismo formato da strisce di legno. Quest’ultimo permetteva di controllare più registri simultaneamente. Successivamente i costruttori decisero di utilizzare sistemi elettrici e pneumatici per il controllo dell’apertura delle valvole e per i fermi. Gli esecutori notarono però che quest’ultimo sistema appariva troppo poco sensibile alle sollecitazioni date dal musicista allo strumento, e così nel corso del XX secolo gli organari ricominciarono a costruire organi con sistemi di trasmissione meccanici. Le tastiere, il somiere e le canne degli organi piccoli sono contenuti in un’unica unità.Negli organi di maggiori dimensioni le tastiere e altri comandi sono costruiti in un’unità separata, detta consolle. Molte consolle d’organo possiedono comandi di controlli, o pistoni, che permettono all’organista di controllare a un tempo più registri e fermi.

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