Il Corno Inglese è uno strumento musicale a fiato ad ancia doppia e canna conica, che, con molta probabilità, deve il suo nome all’espressione francese “corne d’angle” o “cor anglé”, quindi “angolato”, per l’angolo che presentava al centro della canna, successivamente tradotta erroneamente “inglese” (“anglais”, dalla pronuncia analoga ad “anglé”). Tecnicamente si tratta di un oboe contralto, la cui estensione è una quinta giusta sotto quella dell’oboe. Si diffuse nella prima metà del Settecento come evoluzione dell’oboe da caccia. L’estensione va dal Mi sotto il Do centrale fino al Si bemolle, una tredicesima sopra il Do centrale. Come l’oboe, anche il corno inglese è uno strumento difficile da suonare, per la capacità di “fiato” richiesta e per la difficoltà di mantenere una corretta imboccatura. Rispetto all’oboe il corno inglese possiede un’ancia più larga che ne agevola l’emissione del suono. Il suonatore del corno inglese assicura il proprio strumento al collo tramite un apposito cordino o cinghietto, come fanno anche i fagottisti e i saxofonisti per evitare che il peso possa influire sull’esecuzione o comunque sulle parti del corpo che lo devono sostenere.