Il Dramma Liturgico nel Medioevo

11Della storia del Teatro durante il Medioevo si sa pochissimo. I drammi antichi sembrano essere scomparsi. Sappiamo per certo che l’aspetto più significativo del Teatro medievale fu quello religioso. Il suo sviluppo avvenne all’interno della Liturgia della Chiesa. In Occidente si distinsero due tipi fondamentali di Teatro religioso: il Dramma Liturgico (dal secolo XI al secolo XIII e oltre) e i Misteri (principalmente dal XIV al XVI secolo, ma sopravvissuti anche successivamente). Il teatro religioso ha origine dalla pratica della rappresentazione in forma drammatica di alcuni momenti del servizio liturgico. I sacerdoti officianti non si limitavano a narrare dei fatti ma interpretavano dei personaggi. Questa usanza fu inaugurata per descrivere la storia della Resurrezione e quella della Natività. All’argomento principale del dramma (nucleo) si aggiunsero presto molti episodi accessori: nel dramma della Resurrezione l’episodio delle due Marie presso la tomba di Cristo era preceduto dalla scena dell’acquisto degli unguenti e seguito da quella dell’apparizione del Cristo risorto seguito dalla Crocifissione, e infine tutti gli episodi della settimana di Passione. Stessa cosa accadeva per la Natività; al nucleo principale della rappresentazione si aggiungevano altre scene: l’Annunciazione, la fuga in Egitto, la strage degli Innocenti etc. etc. Prima che il fenomeno di crescita del nucleo originale si fosse completato, il dramma perse la sua collocazione originale all’interno del servizio liturgico e venne riservata alla celebrazione di alcuni giorni festivi. Il Dramma Liturgico di solito era cantato o salmodiato. Uno dei nuclei da cui si originava questa forma è il tropodell’introito di Pasqua Quem quaeritis: il diaologo fra l’angelo e le pie donne venne dapprima affidato a due interpreti, poi a questi si aggiunsero altri personaggi e infine si unì al dialogo l’azione mimica della visita al sepolcro (fine del sec.X). La musica, spesso in forma strofica e di struttura melodica molto semplice, deriva dal gregoriano, ma presenta affinità anche con le melodie dei trovieri; gli strumenti raddoppiavano le voci ed eseguivano semplici preludi o interludi.

error: Content is protected !!