Il Corno o Corno Francese

cornofrancese
Il Corno è uno strumento musicale a fiato che fa parte degli aerofoni e della sottofamiglia degli ottoni con canneggio conico. La dicitura “Corno Francese” indica esattamente questo strumento, e quindi “Corno” o “Corno Fancese” indicano lo stesso strumento musicale.

In realtà delle volte si specifica l’aggettivo per distinguerlo da quello inglese. I corni sono costituiti da valvole che vengono azionate con la mano sinistra, per deviare l’aria in tubature aggiuntive e cambiare l’altezza del suono prodotto, ovvero la nota che si intende suonare. Molti corni possiedono valvole rotative azionate da leve, ma alcuni, come il corno austriaco, usano pistoni che sono simili alle valvole della tromba. Un corno senza valvole è chiamato corno naturale, cambiando tono lungo la frequenza naturale dello strumento, ma con un’ampia serie di note per via dei lunghi cilindri.

Nel corno singolo, tre valvole controllano il flusso dell’aria, il quale viene accordato in FA o, ancor meno, al SIb. Il più comune corno doppio possiede una quarta valvola, solitamente azionata dal pollice, che devia l’aria ad una serie di cilindri accordata in FA o ad una seconda serie di cilindri a SIb. Vengono anche realizzati corni tripli a cinque valvole. Il corno moderno possiede entrambi i tipi di canneggio: in prossimità del bocchino e della campana si ha un canneggio conico, mentre il corpo centrale, in prossimità dei cilindri, presenta canneggio cilindrico. L’inizio del corpo dello strumento si ha da un lato con un bocchino, la cui sezione può essere a tazza o a V, mentre termina dall’altro con un ampio padiglione a campana, da cui prende appunto il nome (in gergo strumentistico, valido per ogni aerofono, campana). Il suo suono viene prodotto grazie alla vibrazione delle labbra appoggiate sul bocchino, così come avviene negli altri ottoni.

Il corno possiede una macchina composta da cilindri, il cui numero può variare da 3 per il corno semplice, a 4 per quello doppio, fino a 5 per quello triplo. Il timbro è soffice e profondo. Rispetto agli altri ottoni presenti nell’orchestra, l’estensione del corno può raggiungere quasi le 5 ottave. In orchestra viene utilizzato come strumento armonico e solistico, grazie al suo particolare timbro che “lega” molto bene gli altri suoni e può anche emergere facilmente; molti compositori dei periodi barocco, classico e romantico hanno dato importanti ruoli a questo strumento dal suono evocativo sia in campo sinfonico cameristico che in quello operistico.

I musicisti che suonano il corno sono chiamati usualmente cornisti.

Tratto da Wikipedia

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