Arvo Pärt – La Musica è un Tintinnabuli

Arvo_Part_tintinnabuli-JPGArvo Part è compositore di Musica Sacra, e nella sua Musica esiste una corrispondenza “matematica” di note e testi liturgici. La sua concezione musicale parte da alcuni assunti di base: la musica è connessa al numero, perché tutte le strutture musicali sono simmetriche, basate su proporzioni numeriche, come d’altro canto già affermato dagli antichi greci. Pärt, naturalmente, non si limitò a questo ma estese il concetto al metodo compositivo che lo ha reso celebre nel mondo, e che ha risposto ad una crescente domanda di arcano, di spiritualità e misticismo con l’intento di far riflettere gli uomini a partire da sé stessi. Il metodo da lui definito tintinnabuli trae origine dallo studio delle risonanze delle campane. Una campana, se ripetutamente percossa, produce un’armonia costituita di svariate onde sonore che oscillano attorno a una frequenza grave. La tecnica tintinnabuli riproduce queste oscillazioni come successione e giustapposizione di linee melodiche che generano le più diverse forme armoniche. Tutti i suoi brani più celebri si riconducono al metodo tintinnabuli, con cui il compositore estone ritrovò l’ispirazione rompendo il lungo blocco creativo. Il silenzio che si autoimpose, per un certo periodo della sua vita, si deve alla raffica di critiche dell’establishment musicale russo, dapprima per il ricorso alla tecnica dodecafonica, poi per l’esplicita attestazione di fede religiosa.

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