Tra il XVI e il XVII secolo era diffusa l’abitudine di ascoltare musica durante i banchetti, sia come sottofondo, sia negli intervalli tra i servizi o in occasione di eventi all’aperto. Tale pratica iniziò con gli Egizi, ma la adottarono anche i Greci, i Romani e moltissime corti in epoca medievale. È durante il Barocco, specialmente in Germania e in Francia, che la “Musica da tavola” si propone come banco di prova per i compositori, diventando un vero e proprio genere, la cui forma canonica corrispondeva alla suite di danze. Hanno scritto Musica da Tavola Johann Hermann Schein, Giovan Battista Lulli, Michel-Richard de Lalande, Georg Philipp Telemann, Ludwig van Beethoven, Paul Hindemith, Gerhard Maasz, Jeno Takács e tanti altri.
Ben nota è la Tafelmusik di Georg Philipp Telemann (o Musique de Table, 1733), che si struttura in un’ouverture, un quartetto, un concerto, un trio, un brano solistico e un finale nella medesima tonalità. Con la “Musica de table” Telemann produsse una raccolta di dicotto brani di genere diverso tra i quali annoveriamo i Concerti in La maggiore, in Fa maggiore e in Mi bemolle maggiore.