Composta da un non ancora ventenne Bach, fra il 1702 ed il 1703, contiene evidenti influenze nordeuropee. Il virtuosismo espresso denota come il giovane Bach non temesse il confronto, in termini di tecnica, con i più importanti esponenti del momento, da Dietrich Buxtehude a Vincent Lübeck. Bach era estremamente attratto da questo genere musicale e lo sviscerò al punto tale da ricondurlo ad uno stile che fosse sempre più disciplinato e non fine a sé stesso. E’ evidente che sia l’incontro con Buxtehude che lo studio della musica di Vivaldi influirono significativamente sulla sua scrittura musicale. È molto probabile che Bach vedesse quest’opera come sperimentale e non rappresentativa della sua Musica; non ci si stupisce, dunque, che sebbene Bach fosse un ultra perfezionista non revisionò mai questa opera (Toccata e Fuga in Re minore BWV 565), contrariamente con quanto fece con la Passacaglia e Tema fugato in Do minore (BWV 582) e che non ci siano giunte copie autografe. (Tratto da Wikipedia)