Bach – La Cantata “Actus tragicus”

bschkantat00w.jpgUna delle più celebri Cantate di Bach è la BWV 106, intitolata “Gottes Zeit ist die allerbeste Zeit” ovvero “Il tempo di Dio è il tempo migliore”, conosciuta anche come “Actus tragicus”. Composta con grande probabilità nel 1707, a Mühlhausen, in Turingia, dove Bach era organista nella chiesa di S.Biagio, per la cerimonia funebre dello zio Tobias Lämmerhirt: è uno splendido documento della fase giovanile.

Questa cantata rispetta la forma più antica del genere, precedente alla riforma di Neumeister, ed è costituita da un’alternanza di passi biblici e di corali. E’ scritta in forma simmetrica, attorno al “centro”, “Coro e Arioso”, nel rispetto della rilevanza teologica; in questa sezione s’incontrano e si sovrappongono le due parti della cantata. La prima costituita dalla meditazione sulla morte come minaccia incombente sull’uomo peccatore e la seconda incentrata sul messaggio gioioso della vittoria sulla morte grazie alla redenzione di Cristo.
La struttura simmetrica appare ancora più evidente se si considera che attorno a questo “nucleo” Bach dispone specularmente due brani per voce solista, per tenore e basso nella prima parte, per contralto e per basso nella seconda parte, a loro volta incorniciati da due sezioni corali: “Gottes Zeit ist die allerbeste Zeit”, per la prima parte e “Glorie, Lob und Herrlichkeit” per la seconda. Infine, al portale d’ingresso, costituito dalla “Sonatina” strumentale, corrisponde, nel finale, una fuga che conclude il coro e l’intera cantata.

 

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