La vita.
Nacque a Verona il 22 aprile 1658. E’ stato violinista, compositore ed uno dei massimi esponenti del barocco italiano, principalmente ricordato per il suo contributo allo sviluppo del concerto grosso, del concerto solista e per le sue composizioni per archi e tromba. Dal 1684 fu allievo di Giacomo Antonio Perti a Bologna; il 27 giugno dello stesso anno entrò all’Accademia Filarmonica come violinista. Nel 1686 ottenne il posto di violetta nell’orchestra della Basilica di San Petronio. Nel 1689 passò alla viola tenore. Torelli suonò nell’orchestra fino allo scioglimento della stessa avvenuto nel 1696.
Nel 1698 ad Augusta pubblicò i Concerti musicali op. 6, cosicché fu nominato Konzertmeister, ovvero primo violino, alla corte di Giorgio Federico II Margravio di Brandeburgo-Ansbach, posizione che mantenne fino all’anno successivo. Nel 1700 fu a Vienna per rappresentare un suo oratorio. Nel 1701 tornò definitivamente a Bologna, dove fu nominato violinista a San Petronio.
Applicò ai propri concerti strumentali la forma a 3 movimenti (allegro, adagio, allegro) già ideata da Alessandro Scarlatti. La sua opera comprende complessivamente 84 lavori noti.
Ideò inoltre il concerto per violino solista e orchestra, all’epoca un’innovazione pionieristica a confronto del concerto grosso, in cui un gruppo di strumenti dialogava con l’orchestra.
Morì a Bologna il giorno 8 febbraio del 1709.