Nell’Ouverture, composta e conclusa nei tre giorni prima della rappresentazione, Weber sintetizzò i momenti più salienti della vicenda. Similmente all’ouverture del Franco Cacciatore, Weber anticipa gli incisi tematici più importanti dell’opera. Le prime tre note dell’Ouverture, suonate soavemente dai corni, ne sono un esempio lampante.
Anche il gran finale è basato su queste tre note, come pure il coro degli elfi, dove però esse compaiono rovesciate. In questa pagina intensa e poetica risuonano le melodie delle fate, le fascinose cantilene dell’Oriente, i fasti delle corti medievali.