Uno dei maggiori autori di Tango Argentino. Nato il 26 novembre 1888 nella città di San José di Mayo in Uruguay. Canaro è soprannominato “Pirincho” ricordando l’ostetrica che tenendolo nelle sue braccia, disse che somigliava ad un pirincho, un uccello della regione del fiume. A partire dal 1908, si esibisce in trio nelle piccole città vicine con due musicisti leggendari, Samuel Castriota al piano e Vicente Loduca al bandoneon.
Nel 1910, al momento del centenario dell’indipendenza, integra l’orchestra di Vicente Greco, forma il suo primo gruppo con il pianista Jose Martinez. Nel 1916, diventa il direttore della sua orchestra. Fu un pioniere del tango in molti settori. Introdusse il contrabbasso nel 1921 scegliendo Leopoldo Thompson, musicista nero che aveva suonato con Julio De Caro e che suonava in un modo jazz. Nel 1924, ha l’idea di inserire un cantante nell’orchestra per cantare soltanto “estribillo”, ovvero il refrain. Quest’innovazione introdusse l’era dei chansonniers, “estribillitas”, di cui, il primo fu Roberto Diaz.
Arriva in Europa nel 1925, ed in particolare a Parigi, dove si esibisce con il “Trio Argentino” per due anni contribuendo ancora di più sviluppare la sua popolarità grazie ad un tango “bene marcado” che si balla facilmente e che distingue la tradizione “della guardia vieja”. Integra nelle sue orchestre gli “estribillitas”, Augustin Irusta ed Ignacio Fugazot ed una cantante, Teresa Asprella, oltre al pianista Lucio Demare, il futuro creatore di “Malena”.
Anche Carlos Gardel canterà spesso nella sua orchestra.