In antico egiziano il sistro si traduce con il termine ´seshesh´ e con tutta probabilità si tratta di una onomatopea.
I sistri sono sonagli muniti di dischi di metallo infilati su una o più bacchette. Il suono viene prodotto attraverso lo scuotimento dello strumento. Con il sistro viene sovente raffigurata Hathor, dea della musica, della danza e dell´amore.
Il suono del sistro aveva il potere di scacciare il male e le forze negative.