Andrés Segovia, nato a Linares in Andalucia (Spagna) il 21 febbraio 1893.
E’ stato uno dei più grandi maestri di chitarra classica, generalmente considerato come il più importante sviluppatore della tecnica e dello studio della chitarra di sempre.
Si dedicò allo studio della chitarra sin da piccolo a Granada dove, a sedici anni debuttò al Centro Artistico.
Il successo ottenuto, del suo primo concerto professionistico a Madrid, suonando una trascrizione per chitarra di Francisco Tárrega e alcune sue trascrizioni di musiche di Johann Sebastian Bach, lo portarono a esibirsi in numerosi concerti in varie città della Spagna fino al 1919, quando partì per una tournèe in Centro e Sud America.
Lavorò assieme ai liutai, aiutandoli a creare la “moderna” chitarra classica, introducendo le corde in nylon, che sono in grado di produrre un timbro più consistente e un volume più alto.
Nel 1927 effettuò la sua prima incisione discografica e dopo una tournée in America nel 1928, divenne ben presto famoso come “il chitarrista”, e compositori come Heitor Villa-Lobos, Mario Castelnuovo-Tedesco, Manuel Ponce, Joaquin Turina e Manuel de Falla iniziarono a comporre per lui e per la sua chitarra.
Si esibì anche in Giappone dove nessuno o quasi nessuno conosceva la chitarra.
La chitarra deve a Segovia l’importanza che oggi ha, alla pari di un violino o di un pianoforte, anche nella musica classica, dove era stato in precedenza ignorato perché “troppo popolare”.
La mancanza di un repertorio sufficiente e vario venne riempita da molte trascrizioni che Segovia stesso fece ed eseguì, dando vita a molti lavori di compositori come Tárrega.
La tecnica di esecuzione, grazie al suo tocco brillante è diventata raffinata ed il modo di suonare di Segovia rimane il termine di paragone per i virtuosi di chitarra classica che sono venuti dopo di lui.
Durante gli anni cinquanta, Andrea Segovia si trasferì in Italia dove iniziò l’attività didattica all’Accademia Chigiana di Siena.
Dopo numerosi concerti in tutto il mondo, sottolineati da altrettanti successi, nel 1980 Sandro Pertini gli conferì l’onorificenza di Gran Croce Al Merito e l’anno successivo, nel 1981, il re di Spagna Juan Carlos gli assegnò il titolo di Marquès de Salobrena .
Nell’Aprile del 1987 a Miami tenne il suo ultimo concerto.
Dopo essersi ricoverato al Cabrini Medical Center di New York a causa di una aritmia cardiaca, rientrerà a Madrid dove morirà il 2 Giugno dello stesso anno..