Sebbene fosse innovativo e provocatorio trovò subito grande successo
Maurice Ravel nel 1928 compose “Il bolero”, una musica per balletto divenuta celebre anche come pezzo concertistico. È sicuramente il bolero più celebre mai composto, nonché l’opera più popolare del compositore. La composizione fu commissionata da parte di Ida Rubinstein, una ballerina russa.
Ravel non ne voleva più sapere di balletti dopo che aveva rotto con il mostro sacro dell’epoca in tema di balletti Sergej Diaghilev, ma cedette alle insistenze della Rubistein e decise di orchestrare un pezzo del compositore spagnolo Isaac Albéniz.
Arrivò presto però la notizia che gli eredi del grande compositore spagnolo non avevano acconsentito a nessuna trascrizione di pezzi del maestro. Fu a questo punto che Ravel, non scoraggiandosi, prese l’iniziativa di comporre ex novo un pezzo a tempo di bolero, scegliendo dunque un brano dal carattere tipicamente spagnolo.
Il Bolero andò in scena all’Opéra di Parigi il 22 novembre 1928, diretto da Walter Straram con le coreografie di Bronislava Nijinska. Il balletto, pur molto innovativo e provocatorio, ottenne un clamoroso successo. La prima esecuzione come brano concertistico avvenne invece l’11 gennaio 1930 e fu eseguita sotto la direzione dello stesso Ravel.