Nella civiltà musicale ellenica era l’arte di accompagnare strumentalmente il canto sovrapponendo alla melodia vocale non un rigoroso raddoppio ma una parte talvolta diversa e spesso ornamentale con variazioni che potevano essere codificate o improvvisate. L’Eterofonia è anche un procedimento tipico delle civiltà musicali extraeuropee, per esempio quelle est-asiatiche o del mondo arabo. Il gamelan giavanese e il gagaku giapponese ne sono esempi paradigmatici attuali.