Le Opere ed i libretti in italiano

Vi siete mai chiesti come mai l'Opera è generalmente scritta e quindi cantata in italiano?

Immagina di fare un salto indietro nel tempo, nel cuore dell’Italia del Rinascimento, un periodo di grande fermento artistico e culturale. È proprio qui, a Firenze, che un gruppo di appassionati e giovani intellettuali, ebbero un’idea un po’ folle ma geniale: far rivivere il teatro greco antico, ma in una forma completamente nuova, dove le parole non venivano recitate, ma cantate.

Così nacque l’opera, un’invenzione tutta italiana! E quale lingua avrebbero usato questi pionieri se non la loro, l’italiano? Era la lingua che parlavano, in cui pensavano, in cui scrivevano le loro poesie.

Ora, immagina che questa nuova forma di spettacolo abbia un successo strepitoso, un po’ come l’ultimo film di successo che fa il giro del mondo. Le opere italiane piacciono talmente tanto che vengono richieste in tutte le corti d’Europa, dai re ai principi, un po’ come oggi si invitano artisti famosi per grandi eventi.

E l’italiano, in quel periodo, era un po’ come l’inglese oggi: una lingua di prestigio, soprattutto per chi amava l’arte, la musica, la poesia. Era considerata una lingua bellissima da cantare, melodiosa, piena di suoni dolci. Quindi, anche se magari il pubblico straniero non capiva tutte le parole, si lasciava incantare dalla musica e dalla bellezza della lingua.

È un po’ come quando ascolti una canzone straniera che ti piace tanto, anche se non ne comprendi il testo fino in fondo. La melodia, l’emozione che trasmette la voce, ti arrivano comunque al cuore.

E poi, diciamocelo, l’Italia in quel periodo sfornava un sacco di talenti: compositori geniali, cantanti bravissimi e anche poeti e scrittori di grande ingegno che si dedicavano a scrivere i testi per queste opere, i cosiddetti “librettisti”. Alcuni di loro, come Metastasio e Da Ponte, erano delle vere e proprie star, e i loro libretti venivano musicati da tantissimi compositori in tutta Europa. Era un po’ come avere degli sceneggiatori di Hollywood richiestissimi da tutti i registi!

Quindi, per un bel po’ di tempo, l’opera è stata quasi sinonimo di “made in Italy” e cantata in italiano. Era una tradizione così forte che ci è voluto un po’ perché anche in altri paesi i compositori iniziassero a scrivere opere nelle loro lingue, un po’ come se all’inizio tutti volessero imitare il modello italiano prima di trovare la propria voce.

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