John Field fu un compositore e pianista irlandese che nacque a Dubino del 1782 da una famiglia di artisti. Il padre, Robert Field, era un pastore protestante e suonatore di violino mentre il nonno, a lui omonimo, si dilettò con il pianoforte ed insegnò questo strumento al giovane John. Questi continuerà nello studio dell’organo in seguito con Tommaso Giordani. È conosciuto soprattutto per aver inventato il genere pianistico romantico del “notturno”, che ispirerà decine di compositori del romanticismo musicale fra cui Chopin.
Nel 1792 la famiglia si trasferisce a Londra e Field diventa allievo del compositore Muzio Clementi, al quale in seguito dedicherà una sua prima raccolta di sonate: mentre si esibisce per lui riceve il commento positivo di Joseph Haydn. Nel 1801 segue Clementi nel suo tour a Vienna, dove studia per un periodo con Johann Georg Albrechtsberger, e Parigi per poi stabilirsi definitivamente in Russia, dove diventa popolarissimo nei salotti aristocratici di Mosca e San Pietroburgo.
Raggiunta una certa fama, inizia ad esibirsi per conto proprio e tiene dei trionfali concerti a Parigi, in Belgio, in Svizzera ed in Italia. Nel 1831 però soffrendo di cancro all’intestino, è costretto a ritornare a Londra: passa per la Francia, dove ha l’occasione di ascoltare alcuni lavori per pianoforte di Liszt e, dopo aver trascorso nove mesi in un ospedale di Napoli, riesce a tornare a Mosca grazie all’aiuto di una famiglia nobile che lo aiuta finanziariamente. Nei suoi ultimi 16 mesi di vita compone gli ultimi notturni ma non smette di esibirsi: la sua ultima esibizione è del 1836 insieme a Carl Czerny.
Tra le tante opere di John Field meritano di essere citati i 7 Concerti per pianoforte ed i numerosi pezzi da solista, alcuni dei quali sono raccolti sotto il nome di Notturni; primo esempio del genere verranno presi ad esempio da numerosi compositori a venire tra cui il già citato Chopin e soprattutto Michail Glinka.
Morì a Mosca nel 1837.