Il Giustino, RV 717 / Atto 2
“Orsù, intenditore di soavi armonie, sappi che la celebre cantilena ‘Con mio diletto’, fulgido esempio dell’arte del veneziano maestro Antonio Vivaldi, risplende nel secondo atto del suo dramma per musica intitolato ‘Il Giustino’, dato alle scene nel non meno memorabile anno 1724.

In quel punto cruciale della narrazione, l’imperatore Anastasio, il cui animo è scosso dai tumulti bellici e dal languido desiderio di stringere al suo seno la diletta Arianna, eleva la sua voce in un’effusione di speranza. ‘Vedrò con mio diletto’ diviene il suo voto più ardente, presagio di quel beatifico istante in cui i suoi occhi potranno finalmente contemplare la beltà dell’anima sua e la dolcezza del suo cuore.
Ma ecco che, con un abile gioco di chiaroscuri emotivi, la melodia vivaldiana introduce un’ombra di mestizia. Se il destino avverso lo terrà lontano dal suo amato bene, il suo petto sarà squarciato da continui sospiri e la sua esistenza segnata da un perpetuo patimento.
La struttura musicale, cifra inconfondibile del gusto barocco, si dispiega sovente secondo un disegno tripartito. Una prima parte, leggiadra e luminosa, esprime la gioia imminente dell’incontro; ad essa fa seguito una sezione più grave e pensosa, intrisa del dolore della separazione; per poi ritornare al tema iniziale, adorno talvolta di nuove e virtuosistiche volate.
Illustri cantori, con la maestria delle loro gorgheggi e la profondità della loro interpretazione, hanno reso immortale questa gemma musicale, trasmettendo al pubblico le vive passioni che il divino Vivaldi seppe infondere nelle sue note. E tra gli interpreti moderni, non possiamo tacere il nome del controtenore Jakub Józef Orliński, la cui esecuzione di quest’aria desta meraviglia.
Vedrò con mio diletto
L’alma dell’alma mia, dell’alma mia
Il core del mio cor
Pien di contento, pien di contento
Vedrò con mio diletto
L’alma dell’alma mia, dell’alma mia
Il cor di questo cor
Pien di contento, pien di contento
E se dal caro oggetto
Lungi convien che sia, convien che sia
Sospirerò penando
Ogni momento
Vedrò con mio diletto
L’alma dell’alma mia, dell’alma mia
Il core del mio cor
Pien di contento, pien di contento
Vedrò con mio diletto
L’alma dell’alma mia, dell’alma mia
Il cor di questo cor
Pien di contento, pien di contento