Sulla Quarta: un violoncello tra sogno e incubo

Alessio Pianelli – Sulla Quarta – Almendra Music
Seconda tappa del progetto di sei album attorno alle Suite di J.S.Bach del violoncellista e compositore Alessio Pianelli nel nuovo lavoro con Almendra Music. Barocco e contemporaneo, rispettoso e personale, definito da Thomas Demenga “uno dei migliori violoncellisti italiani della nuova generazione”

«Nel 2013 nasceva Almendra Music e con essa il mio personale progetto di incidere le sei Suites di Johann Sebastian Bach. Un’integrale delle Suites è un grande punto di arrivo per qualsiasi violoncellista, e io allora stavo ancora ultimando la mia formazione, alla ricerca del mio vero suono. Con Gianluca e Luca, produttori di Almendra, pensai che potesse essere molto interessante per gli ascoltatori, e onesto da parte nostra, presentare sì un’integrale delle Suites, ma dipanata negli anni: un percorso in grado di raccontare la crescita intellettuale, timbrica e umana di un musicista tra i suoi venti e trent’anni d’età. Un percorso di otto o nove anni in cui, album dopo album, una di queste pietre miliari della storia della musica per violoncello, è affiancata alla musica del secolo appena passato e a quella appena nata, di oggi, vicina alla cultura e alle percezioni di un ragazzo nato in Sicilia nel 1989».

Parte da lontano, l’origine di Sulla Quarta, il nuovo album di Alessio Pianelli. Parte dal suo incontro con Almendra Music, dal suo obiettivo di realizzare un’incisione integrale delle Suites per violoncello di Bach, dalla sua sensibilità e dalla sua ricerca, grazie alle quali ha saputo attendere, meditare, e proporre di volta in volta una delle sei Suites. Nel suo primo lavoro con Almendra, che fu anche il suo debutto discografico, ovvero Prélude del 2014, Alessio Pianelli includeva anche la Suite N. 1 in Sol maggiore: Sulla Quarta prosegue in questa avventura presentando una superba rilettura della Suite n. 4 in Mi bemolle maggiore, BWV 1010. «Per me la più nobile – afferma Pianelli -, quella che suono ogni mattina e che ho perennemente dovuto, potuto e voluto studiare: per le difficoltà di risonanza che la sua tonalità provoca ad ogni violoncellista, ma anche per il suo carattere che è secondo me quello che accusa maggior cambiamento se suonata con montatura antica e col diapason a 415Hz, più basso rispetto al diapason “standard” di oggi a 440Hz. Sul violoncello attuale, la tonalità di Mi bemolle maggiore mi trasmette timidezza, debolezza, e tende a far diventare la musica di questa Suite astratta, “verso l’alto”; sul violoncello barocco invece sento subito grande forza, nobiltà d’animo, e radici ben piantate al suolo».

Sulla Quarta è un disco molto atteso, non solo per la prestigiosa vicenda artistica del suo autore, ma anche per i “quality listener” di Almendra Music, che stanno seguendo con crescente attenzione l’evoluzione della factory palermitana, che si conferma ancora una volta un laboratorio di idee che semplice etichetta discografica. Dopo la suggestiva collana piano solo (il cui ultimo capitolo è Cycles di Marcello Bonanno), dopo l’avant-rock folleggiante e rigoroso dei Forsqueak e il lancio della side-label Pistacho con il duo indie-tronic When Due, Alessio Pianelli qualifica ulteriormente l’etichetta con un lavoro che coniuga rilettura del classico, interpretazione del contemporaneo e visione personale della composizione. Tre direzioni espresse attraverso la scelta di una scaletta sorprendente, con il trittico The Songlines di Giovanni Sollima, la Quarta Suite di Bach e Sulla Quarta, il brano che vede debuttare Pianelli come compositore, la cui figura e la cui ricerca riconducono ad unità la triplice premessa iniziale.

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